NPLs: Ue chiede all’Italia di prendere misure. Cosa sono i NPLs?

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L’Ue chiede all’Italia e ad altri paesi come Irlanda, Cipro, Portogallo, Slovenia e Bulgaria di prendere misure sui NPL. Le misure consigliate sono “aumento della trasparenza”, “vendita a istituzioni non bancarie specializzate”, e un “uso più proattivo dei poteri di supervisione” oltre a “rendere più facile la vendita di questi asset”.

 

Cosa sono i NPLs?

I Non Performing Loans o in italiano i Prestiti non performanti, sono i crediti delle banche (mutui, prestiti, finanziamenti) che i debitori non pagheranno regolarmente o del tutto. La riscossione di tali crediti, quindi, è incerta sia nell’ammontare che nella scadenza.

I crediti deteriorati (anche così possono essere chiamati) sono divisi in diverse categorie. Le più importanti sono gli incagli e le sofferenze.

I crediti incagliati sono quei crediti nei confronti di soggetti che versano in condizioni di difficoltà obbiettiva ma temporanea. Tali crediti si suppone che siano recuperabili in un congruo periodo di tempo.

Le sofferenze invece, sono quei crediti vantati nei confronti di soggetti che versano in uno stato d’insolvenza o equiparabili. Per ovviare al rischio di perdita di tali somme, gli organismi di credito sono soliti riservare delle somme in proporzione al credito a rischio e alla sua condizione.

Altre tipologie di NPLs sono:

Esposizioni scadute e/o sconfinanti. Tali esposizioni risultano non onorate da oltre 180 giorni.

Esposizioni ristrutturate. Sono quelle esposizioni modificate dall’organismo di credito che mutando le condizioni contrattuali subisce una perdita.

Fonti e approfondimenti:

http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/non-performing-loans137.htm

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