È possibile essere denunciati se pubblico una foto sui social nella quale vìolo il decreto “resto a casa”?

 In privacy

In questi giorni particolari, di forte stress, la tecnologia è l’unico mezzo che ci permette di essere vicini anche se fisicamente lontani. In particolare i social network ci permettono di restare in contatto con amici, parenti e colleghi, offrendoci un luogo virtuale dove condividere i pensieri e le attività casalinghe che svolgiamo. Ma se qualcuno pubblica sui social una foto nella quale trasgredisce il decreto “resto a casa”, può essere denunciato? E la privacy?


È chiaramente un tema molto delicato perché, da una parte abbiamo la tutela della privacy, quindi della sfera privata di ogni cittadino e dall’altra la tutela della salute pubblica. Il Regolamento sulla protezione dei dati personali – GDPR – che, per chi non lo sapesse, è una legge che ha valore in tutta Europa, ammette in determinati casi specifici dei limiti ai diritti riconosciuti dallo stesso. In questo caso, quindi, occorre effettuare un bilanciamento tra i due diritti tutelati.
Ci accorgeremo che, anche ad un occhio poco esperto in materia, la tutela della salute pubblica risulta un interesse prevalente rispetto alla tutela della privacy.


Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, sì, è tecnicamente possibile ricevere un controllo o essere denunciati a seguito di un post pubblicato sui social nel quale si mostra un comportamento non in regola con le recenti disposizioni del governo.
Stessa cosa vale per le attività commerciali. Ad esempio, alcune pasticcerie che hanno pubblicizzato sui social i loro tipici dolci di San Giuseppe, sono state prontamente “visitate” dai Carabinieri che hanno provveduto a denunciare i titolari delle attività.

Luca Visconti – Associate Visconti Studio Legale

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